Carissima
Patheon ThermoFisher,
l’intera Equipe e tutti i bambini della casa famiglia “La Chiocciola” colgono l’occasione per indirizzarvi direttamente questa lettera in segno di ringraziamento di tutta la generosità a noi dimostrata da parte vostra in merito ai doni natalizi che i nostri ospiti hanno avuto il piacere di ricevere, nella speranza che non vi giunga soltanto nella cassetta della posta, ma anche e soprattutto nel cuore di ognuno di voi.
Per i nostri bambini, scrivere le letterine da inviare a Babbo Natale è stato un grande momento di gioia, poiché credere e sperare in qualcosa è una parte essenziale dell’infanzia. Vederli concentrati a riflettere con lo sguardo sulle nuvole per cercare di capire cosa chiedere a Babbo Natale ed ascoltare le loro confessioni segrete riguardo ciò che avevano scritto nella lista dei desideri non poteva che sottolineare il fatto che il Natale è uguale per tutti i bambini, da quelli che lo trascorrono in famiglia a quelli in casa famiglia, dai bambini che purtroppo si trovano in ospedale e a quelli in settimana bianca con i genitori.
Una volta scritte e imbustate le letterine, è emersa la curiosità di sapere che fine avrebbero fatto e come sarebbero arrivate a Babbo Natale nel Polo Nord; è stato bello spiegar loro che sarebbe arrivato il postino personale di Babbo Natale che fa il giro in tutto il mondo per raccogliere le letterine e consegnarle al centro di smistamento “Patheon” in cui successivamente fossero arrivati gli Elfi per prenderle e portare a casa del signore dalla lunga barba bianca. Così, il giorno in cui è arrivato il postino in struttura per prelevare effettivamente le letterine, i piccoli lo guardavano emozionati e con la fiducia di chi spera che non sbagliasse strada o perdesse il tesoro lungo il percorso da lì alla Patheon!
Nella lunga attesa del giorno di Natale per la consegna dei regali, i bambini hanno avuto il piacere di ricevere la lettera di Babbo Natale scritta da lui in persona, nella quale informava che le loro letterine erano arrivate a destinazione e che da lì a poco sarebbe iniziato il suo viaggio verso Sud insieme alle sue renne nella notte più magica dell’anno!
E quando finalmente quel giorno tanto atteso arrivò, quasi non si poteva credere allo stupore dei nostri piccoli ospiti nel momento in cui, scartando i regali, scoprirono che Babbo Natale li aveva ascoltati tutti, nessuno escluso, e tutti hanno capito di non essere stati poi così tanto cattivi durante l’anno. Tra carte da regalo strappate a terra e doni sparsi un po’ ovunque, l’atmosfera ha subito preso le sembianze di una vera e propria festa. Quel “Babbo Natale”, semplicemente li aveva fatti felici.
Si dice che la felicità sia un fatto di trasmissione, un’emozione che passa da persona in persona e così si tramanda, una reazione a catena; può scatenarsi da piccoli ma grandi gesti o da fatti che a volte, per qualcun altro, sembrano banali. Con il vostro gesto, voi avete contribuito ad aggiungere un tassello in più alla scala della felicità dei nostri bambini e avete reso tutto questo tangibile agli occhi di noi operatori. Così, con questa lettera speravamo di restituirvi, almeno in parte, un po’ di quella stessa felicità che, in fin dei conti, è anche merito vostro.
Perciò, dal profondo del nostro cuore e di quello dei bambini de “La Chiocciola”, vogliamo dirvi GRAZIE, ma non vogliamo che sia un ringraziamento di quelli che si mettono in cassetto e si dimenticano, perché noi non dimenticheremo mai la vostra grande generosità.
Con la speranza di risentirci presto,
l’Equipe e i bambini de “La Chiocciola”